Lettera Convegno Pastorale Diocesano

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,

scrivo a tutti voi con sentimenti di viva e sincera gratitudine per quanto vissuto insieme in questo tempo di grazia in cui le nostre strade si sono incrociate con la benevola e materna benedizione della Vergine Santissima, Scala del Paradiso.

Ogni inizio porta con sé il fascino della nuova avventura che, con ansia e trepidazione, conduce alla scoperta di nuovi sentieri e di nuovi volti che rendono unica e sorprendente la nostra vita. E su questa strada lo Spirito di Dio dispiega la Sua Forza invitando le nostre comunità ad essere sempre aperte e accoglienti, inclusive e feconde, «esperte in umanità».

Scrivo a tutti voi perché mi siete cari e la passione con cui lavorate nella vigna del Signore, per me e per tutti, si svela come testimonianza di fede semplice, schietta e vera.

Siamo tutti dentro una storia che, per la Presenza amorevole di Dio, noi definiamo «sacra». È la storia della salvezza che ci vede coinvolti in maniera piena e consapevole perché dinanzi a Lui bisogna sempre prendere una decisione: «Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde» (Mt 12,30).

Siamo tutti dentro una storia che da duemila anni è riuscita a cambiare la vita dell’umanità, a suscitare santi che hanno rivoluzionato il mondo. Piccoli uomini e donne che, fedeli ad un impegno, hanno fatto del vero discepolato, la legge della loro vita. Testimoni fino alla fine!

Dobbiamo avere il coraggio di tornare alle origini della nostra storia, non dobbiamo aver paura di annunciare il Vangelo in ogni circostanza e in ogni ambiente! È la vocazione della Chiesa e di ogni battezzato. Solo così possiamo «cambiare il mondo dal di dentro» come affermava San Paolo VI.

Dio ha bisogno di noi, di tutti, dei giovani e degli adulti. Dobbiamo uscire da noi stessi, dai nostri pregiudizi coltivando gesti di condivisione e processi pastorali fondati esclusivamente sulla misericordia e sulla comunione. E il Vangelo, se incarnato e vissuto veramente, riesce con la sua potenza a «colmare le valli e abbassare le montagne» (Is 40,4). Questa è la Chiesa che vogliamo costruire! Questo è il nostro orizzonte di speranza! Le monache di clausura e i nostri fratelli ammalati ci accompagnino con la loro fervente preghiera e la loro silenziosa offerta d’amore oblativo.

Il prossimo Convegno Diocesano «E la misericordia si fece strada: in cammino verso Emmaus» (20-22 settembre p.v.) ricorderà a tutti: sacerdoti, religiosi, famiglie, giovani, catechisti ed educatori che, sulla strada della vita, anche quando tutto sembra andare a rotoli e le tenebre avvolgere di dolore le nostre giornate, Lui, il Buon Pastore Misericordioso è pronto a «riscaldare il cuore»» del Suo popolo, a illuminare la mente per una missione che porti il Vangelo a chi crede o a chi ancora attende, desideroso di Dio, di fare ritorno a casa!

La celebrazione del primo giorno del convegno a Pozzallo, città dal cuore spalancato sul mediterraneo e sulle sue disumane tragedie, sia di monito a tutta la comunità diocesana perchè le porte delle nostre comunità restino aperte, perchè lo stile evangelico dell’accoglienza non sia un semplice monito verbale ma Vangelo che si fa carne.

Vi invito, quindi, a partecipare al Convegno Diocesano perché sia tempo di grazia, non solo per pochi o per gli addetti ai lavori, ma per tutto il popolo di Dio in cammino sulla via della comunione e della santità.

Buon anno pastorale a tutti!

14-09-2023