La Chiesa che vive a Noto,
accoglie e saluta Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo metropolita di Siracusa, Mons. Giuseppe La Placa, vescovo di Ragusa. Dà il benvenuto a tutte le famiglie che oggi, giorno del Signore, si radunano qui, in questa splendida città, per celebrare il mistero dell’unità e dell’accoglienza in Cristo Gesù.
Tutto qui racconta la laboriosità di un popolo, ispirato intimamente dal Vangelo di Gesù, narrato da innumerevoli capolavori d’arte, che sono nome e identità delle nostre comunità.
Tracce di santità che anche oggi la Chiesa conosce, celebra e propone all’attenzione di tutti. Nel vorticoso cambiamento epocale che attraversiamo, l’incontro e il camminare insieme, serve a ritrovare radici e sorgenti, a meditare sul senso dei nostri passi, a progettare nella verità il bene che desideriamo per ciascuno di noi e per il bene delle nostre famiglie.
Crediamo fortemente che ripartiremo con una nuova primavera della Chiesa in cui ogni famiglia, all’interno della comunità cristiana, possa dare il proprio contributo perché cresca l’accoglienza e la comunione.
Ritorniamo alla vita concreta di una comunità cristiana che metta al centro di tutto l’amicizia fraterna, che sia attenta ai bisogni di tutti, suscitando ministeri e servizi al servizio del prossimo, accogliendo i bisognosi, i più piccoli, i più poveri, gli ultimi, camminando sulla via della pace e alimentando la riconciliazione si impegna concretamente nella vita sociale e politica della città.
Benvenuti a Noto, in questo giardino ammirato e cantato da poeti, letterati e meta di turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Le terre di Siracusa, Ragusa e Noto dicono del nostro passato e raccontano opere e giorni di una storia che purtroppo non è più. Dobbiamo essere tutti, piccoli e grandi, rispettosi e religiosamente devoti di questi immensi tesori che ci sono stati lasciati per crescere come uomini e come cristiani nella ricerca della bellezza. Quella vera!
Nelle nostre città dobbiamo scrivere pagine di vita che orientino a coltivare valori universali e valori rispettosi della cultura cristiana: perché tutto, in Val di Noto riporta alla dottrina di Cristo.
Così come lo fu l’antica Netum, «ingegnosa», le famiglie diventino «ingegnose» nel creare spazi di vita dove accogliere e testimoniare il Vangelo di Cristo, «ingegnose» per viva carità e per concreta solidarietà
Perciò auguro a tutti di vivere questa giornata nella gioia e nello spirito della condivisione. Lo sguardo di Maria, Scala del Paradiso dia consolazione e speranza a chi ne è umilmente e sinceramente in ricerca. Buona giornata a tutti!