Il vescovo eletto di Noto, monsignor Salvatore Rumeo, in occasione della festa di San Francesco di Sales, Patrono dei giornalisti e degli operatori della Comunicazione, scrive un messaggio rivolto a quanti operano questa importante e delicata professione, auspicando che il loro impegno si orienti sempre più decisamente verso un autentico servizio alla verità, mettendo in primo piano la dignità della persona e promuovendo uno stile comunicativo improntato alla fraternità, alla pace, a quella cultura dell’incontro sulla quale insiste tanto il Papa.
Carissimi ragazzi e giovani
mi chiamo Salvatore, ho 56 anni e sono di Delia, un paese del centro Sicilia. Ho sempre vissuto a Caltanissetta e il Signore mi ha scelto come suo discepolo; infatti mi ha voluto sacerdote. Dal 22 dicembre 2022 Papa Francesco mi ha nominato pastore e guida della vostra Chiesa di Noto.
Ora anche mia!…
Carissimi fratelli e sorelle nel Signore
Nel Natale del Signore e nella povertà di una grotta, lo splendore di Dio diventa profondo insegnamento per l’uomo di ogni epoca. Il Signore non ha disdegnato di entrare nella storia dell’uomo attraverso la povertà di un luogo, attraverso il sì di Maria e di Giuseppe. Ha scelto la nostra vita, ha condiviso le nostre gioie e le nostre speranze. Ha voluto nascere nell’umiltà di una grotta per insegnare all’uomo la via della gioia e della speranza. Dio da ricco che era si è fatto povero per donarci la sua gloria e il suo splendore.
Betlemme è la via segnata da Dio per donarci la salvezza e la redenzione. Ha voluto camminare con noi per sostenerci e guidarci verso la realizzazione piena del nostro sogno. Le storie quotidiane ci insegnano che la nostra vita è un insieme di piccoli o grandi incontri, di mille sguardi ora un po’ gioiosi ora un po’ cupi, di tante fatiche, molteplici affanni e lavori. La vita di ogni uomo è la storia di un incontro: con i nostri cari, feriali compagni di viaggio, e con le persone che il Signore mette sul nostro cammino. Quotidianamente….
Carissimi fratelli e sorelle,
discepoli del Signore che formate la splendida comunità cristiana di Noto: giunga a voi il mio fraterno saluto! Vengo a voi con spirito di umile fede nel giorno in cui viene comunicata la notizia della mia elezione a Pastore e guida della nostra comunità cristiana.
Il mio è il saluto del Risorto: «Shalom». La pace del Signore raggiunga il cuore di tutti voiimpegnati a costruire sentieri di profonda umanità e scrivere pagine di vangelo vivo nel solco della nostra storia segnata da drammi e sofferenze ingiuste.
Il 12 dicembre scorso, memoria liturgica della Madonna di Guadalupe, il Nunzio Apostolico in Italia S.E.R. Mons. Emil Paul Tscherrig mi ha voluto incontrare a Roma per comunicarmi che papa Francesco mi aveva nominato Vescovo della Chiesa che è a Noto.
Il confronto amichevole, paterno e schietto con il Nunzio apostolico ha diradato le mie preoccupazioni e paure portando serenità e un grande senso di pace.
Fermandomi a pregare mi sono detto: «Continuerò ad alzare il calice della salvezza e invocare il nome del Signore con e per un popolo desideroso di camminare insieme al Suo Pastore Gesù, ai suoi sacerdoti, ai fedeli laici e crescere sulla via della santità».
Sono persuaso e profondamente convinto che «le misericordie del Signore non sono finite» e per questo non voglio nascondere le mie paure e la povertà della mia persona ma, nello stessotempo, continuare a confidare nel Suo Santo Amore, nella Sua paterna e materna presenza. Desidero fortemente che il mio ministero apostolico sia ancorato al Suo umile Cuore di Pastoreche conosce, ama e dona la sua vita per il gregge. Tutto il Suo gregge!…